App spia: come funziona AdenSpy
App spia: come funziona AdenSpy

Quando i figli vivono una fase difficile come quella dell'adolescenza è difficile capire come comportarsi. I genitori rischiano di essere troppo invadenti o troppo assenti, perdendo di vista il fatto che ci potrebbero essere dei problemi. Può succedere che un figlio attraversi un momento complicato, che frequenti cattive compagnie, che decida di non andare a scuola o che combini qualche guaio.

Gli adolescenti tendono a chiudersi in se stessi, non si sentono capiti e allontanano i genitori, che non sanno più come comunicare con loro. Se si tratta solo di un periodo, può bastare aspettare e vedere se finisce, ma se si protrae a lungo può esserci bisogno dell’intervento di uno psicologo o di utilizzare un’app spia come AdenSpy, con cui è possibile controllare il telefono dei figli a distanza, in modo da capire quanto è preoccupante la situazione.

Può sembrare un passo estremo, ma alle volte non restano altre soluzioni per verificare che i figli stiano bene e tranquillizzarsi, riuscendo ad individuare il comportamento giusto da adottare. Ma cos’è esattamente un’app spia? Può essere usata da tutti?

Cos’è un’app spia

Le app spia vengono utilizzate per lo spionaggio, sono software per vengono installate da enti competenti per controllare i traffici di terroristi e criminali a livello internazionale. Sono quindi strumenti utili per la sicurezza del paese, anche se a volte possono essere usate in modo scorretto, andando ad attaccare persone innocenti. In realtà le app spia sono nate per soddisfare scopi leciti, perché permettono di monitorare a distanza i dispositivi elettronici.

In famiglia possono essere molto utili, perché i genitori possono controllare le attività dei figli e capire se sono in pericolo o se si stanno comportando male. Anche nel lavoro possono essere usate per monitorare le attività dei dipendenti e verificare che non stiano perdendo tempo nei social network o chattando con altre persone. Il confine tra un utilizzo buono e uno cattivo però è molto sottile, dato che si tratta comunque di spiare una persona e invadere la sua privacy.

Nel corso del tempo si è visto come in alcune applicazioni mobili siano state sfruttate alcune vulnerabilità, che vengono vendute e acquistate in circuiti criminali o tramite agenzie di brokeraggio. Un’altra cosa inquietante è quella di poter entrare nei dispositivi a zero-click, senza che la persone spiata debba cliccare su un qualche tipo di link. Prima di installare un’app spia valutiamo bene di individuare qual è il nostro obiettivo e se è davvero l’unica strada possibile, perché potrebbe creare dei seri problemi.

Perché scegliere AdenSpy?

AdenSpy è un’app spia sicura, facile da utilizzare e dedicata ai genitori che vogliono verificare che i figli siano al sicuro. Grazie a questa applicazione si possono registrare le attività che vengono svolte sui cellulari dei figli, in modo da verificare con chi hanno dei contatti, cosa dicono, cosa guardano, cosa ascoltano e dove vanno.

Si può infatti registrare l’audio ambientale, per ascoltare cosa accade intorno al telefono, e si possono visualizzare i contenuti che appaiono sullo schermo del telefono, come se lo si avesse in mano. AdenSpy permette anche di attivare la geolocalizzazione, così da poter rintracciare sempre un figlio. Non dovrebbe mai succedere, ma nel caso in cui si perda di vista un figlio, grazie all’app si può rintracciare subito e capire dove si trova. L’app è a pagamento ma il costo è molto economico, si può installare facilmente in qualsiasi smartphone e utilizzare sin da subito.

Quest’app torna molto utile anche quando si decide di viaggiare con un bambino, dato che in un paese straniero potrebbe essere difficile recuperarlo, nel caso in cui si fosse perso. Ovviamente questi sono esempi molto estremizzati, ma un genitore deve essere preparato a tutto, ciò gli può servire anche per stare più tranquillo.

Il periodo di lockdown è stato duro per tutti, ma soprattutto per i bambini, che ha causato un rallentamento sulle abilità comunicative, dato che non hanno potuto avere una vita sociale attiva. Monitorare le attività che svolge il figlio può essere utile anche per capire ciò che gli piace, quello di cui ha bisogno. Ovviamente non tutti i problemi si possono risolvere con l’utilizzo di un’app nel telefono, ma può essere un buon punto di partenza per individuare quali sono le difficoltà. Questo discorso vale per i bambini che già parlano e sono abbastanza cresciuti, non i neonati e i bambini molto piccoli.