Consulenza finanziaria indipendente: come tutelare i propri risparmi dai conflitti di interesse
Consulenza finanziaria indipendente: come tutelare i propri risparmi dai conflitti di interesse

Perché è fondamentale oggi parlare di consulenza finanziaria indipendente? In un panorama economico sempre più complesso, la protezione dei propri risparmi diventa una priorità per chiunque. Gli investitori si trovano spesso di fronte a offerte bancarie intricate, di fatto incomprensibili, in quanto nascondono i reali costi, nonché delle commissioni e consigli di investimento poco trasparenti.

 

Per questo motivo, affidarsi a un servizio specifico, come la consulenza finanziaria indipendente Athena SCF, vuol dire garantire una gestione del patrimonio del tutto priva di conflitti d’interesse. Difatti, questo tipo di consulenza si basa in esclusiva sulle esigenze e la veduta del risparmiatore, senza essere influenzata da logiche di vendita interne.

 

Ciò implica maggiore trasparenza sulle operazioni, fiducia nei partner finanziari e professionalità da parte degli esperti. Non a caso, i consulenti sono impegnati a mettere al primo posto il benessere finanziario dei clienti, offrendo soluzioni su misura e strategie personalizzate nel breve, medio e lungo periodo.

 

In un'epoca in cui la sicurezza finanziaria è più importante che mai, scegliere la consulenza finanziaria indipendente rappresenta una gestione oculata e consapevole dei propri investimenti, al netto di sorprese e spiacevoli inconvenienti.

Modello bancario tradizionale a confronto con l’approccio fee-only

 

Il modello bancario tradizionale si basa su un sistema di consulenza finanziaria in cui gli istituti di credito offrono dei prodotti finanziari ai clienti, e guadagnano in prevalenza attraverso retrocessioni e provvigioni. Cosa significa tutto questo? In questo contesto, i consulenti finanziari sono incentivati a proporre ai loro clienti solo quei prodotti che generano commissioni più elevate, creando un potenziale conflitto d’interesse. In pratica, gli stessi prodotti promossi dalla banca.

 

Va da sé quanto il modello appena presentato vada a compromettere l’oggettività della consulenza, poiché le raccomandazioni potrebbero non essere sempre nel migliore interesse del cliente (anzi, spesso sono proprio così). E quindi, la mancanza di trasparenza sulle commissioni e sui costi associati ai prodotti consigliati va ad aggravare la situazione.

 

Al contrario, il modello fee-only - tipico della consulenza finanziaria indipendente - offre una soluzione chiara e priva di conflitti, poiché il cliente paga una parcella fissa per i servizi ricevuti, mentre il consulente non riceve commissioni da terzi, ossia dalle banche (o da altre società finanziarie) chiamate in causa. Nessun servizio di cartomanzia, bensì un consulto professionale mirato.

 

Il sistema garantisce dunque un’assoluta trasparenza e un allineamento perfetto con gli interessi del cliente. Perciò, i vantaggi di una consulenza finanziaria indipendente includono una preliminare analisi delle esigenze del cliente, una valutazione reale delle opzioni disponibili e una pianificazione personalizzata in base agli obiettivi personali.

Come riconoscere una consulenza veramente indipendente

 

Arrivati a questo punto, dobbiamo capire come distinguere un consulente finanziario indipendente da uno legato a reti o istituti bancari. Pertanto, dobbiamo verificare se il consulente è iscritto all'Albo OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo dei consulenti finanziari). L’unica iscrizione che garantisce il rispetto degli standard elevati di formazione e di comportamento etico, così come richiesto dalla normativa vigente in materia.

 

Un altro aspetto riguarda l'assenza di retrocessioni, ossia quando i consulenti indipendenti non ricevono commissioni da terzi per i prodotti che consigliano, come invece succede per chi è dipendente di un istituto di credito. Nondimeno, un consulente finanziario indipendente si presenta come un professionista a 360 gradi, poiché prende gli obiettivi personali del cliente e li spalma nel lungo periodo, così come assicura una valida protezione del capitale e sostenibilità delle scelte finanziarie.

 

Ecco perché affidarsi a figure realmente indipendenti significa proteggersi da condizionamenti esterni, assicurando che le raccomandazioni siano sempre nel miglior interesse del cliente. In parallelo, un risparmiatore informato e consapevole delle proprie scelte finanziarie è in grado di prendere decisioni più lucide e sostenibili nel tempo. La consulenza finanziaria indipendente si traduce, quindi, in un valore aggiunto per la pianificazione patrimoniale al netto di pressioni collegata alla vendita.

I rischi legati ai prodotti “spinti” per provvigioni

 

I rischi associati ai prodotti “spinti” per provvigioni rappresentano una preoccupazione significativa nel campo della consulenza finanziaria indipendente. Non a caso, come abbiamo visto, alcuni intermediari promuovono delle soluzioni finanziarie che soddisfano i loro obiettivi di guadagno, piuttosto che le reali esigenze dei clienti.

 

Un esempio classico è quello di un prodotto di investimento con alte commissioni raccomandato non perché sia il più adatto al cliente, ma perché l'intermediario riceve una provvigione elevata. A perderci è chi richiede il servizio, e questo non è giusto. Solo attraverso una consulenza adeguata fatta dai consulenti indipendenti è possibile individuare le soluzioni più vantaggiose e sostenibili.

 

Nondimeno, investire in una consulenza indipendente significa scegliere un percorso orientato verso il benessere finanziario a lungo termine, lontano da pressioni commerciali che potrebbero risultare addirittura deleterie.