Nel settore edilizio ci sono una serie di pratiche da compilare per poter essere a norma, richiedere alcuni lavori e procedere con eventuali migliorie. Evitare il fai da te può essere una vera salvezza: incorrere in sanzioni per errori o vedersi in situazione di stallo per documenti mal compilati è piuttosto comune, ecco perché è bene affidarsi a chi si occupa di pratiche urbanistiche per la compilazione di CILA, SCIA, DIA. In questo articolo vogliamo parlare di cosa sono, quali sono le differenze e a cosa servono ma anche a chi rivolgersi per la compilazione.
CILA, SCIA e DIA sono i principali documenti di procedura e autorizzazione nel settore edile; molte persone ritengono erroneamente che una volta acquistata la propria casa o un immobile sia possibile procedere con migliorie senza dover informare il comune: in realtà è necessario, a seconda della tipologia di intervento, compilare alcune richieste che possono variare da regione a regione ma anche da comune a comune.
Che cos'è la CILA?
CILA è il certificato di inizio lavori asservata, è consigliata in occasione di lavori straordinari. Si tratta di un documento rilasciato da un ingegnere professionista al proprietario del progetto di costruzione. L'ingegnere valuterà i rischi potenziali associati al progetto. Una volta completata la valutazione, l'ingegnere emette una CILA. Questo documento illustra i rischi potenziali e le raccomandazioni dell'ingegnere per mitigarli. L'ingegnere indicherà anche il costo del progetto. Con la CILA si informa il Comune dei lavori ma non è necessario attendere un ok da parte dell’ufficio tecnico.
Cos'è la SCIA?
La SCIA è un documento rilasciato da un ingegnere alla fine del progetto di costruzione. Questo documento è simile alla CILA. Si tratta di una segnalazione certificata di inizio attività, viene utilizzata con la manutenzione straordinaria sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
Cos'è la DIA?
La DIA è un documento rilasciato da un progettista durante il progetto di costruzione. Questo documento è simile alla CILA e alla SCIA. Si tratta di una dichiarazione di inizio attività e riguarda interventi realizzabili che possono essere eseguiti anche con CILA e SCIA. Si tratta di una vera e propria denuncia di inizio attività, tecnicamente la presenza di SCIA e CILA dovrebbero essere sufficienti ma alcuni comuni ancora la richiedono.
A chi rivolgersi per la compilazione
Molte persone ritengono che una volta acquistata casa sia possibile fare interventi di qualsiasi tipologia senza dover rendere conto a nessuno; capiamo il punto di vista ma in realtà la legge parla chiaro: quando si fanno interventi che vanno a modificare le qualità dell’immobile (ad esempio la disposizione dei muri interni, la modifica della facciata o interventi che ne possono modificare il valore) è necessario richiedere dei permessi appositi e soprattutto compilare tutte le pratiche burocratiche necessarie per essere a norma.
Per evitare problematiche sarebbe bene a rivolgersi ad esperti di pratiche edili, come ad esempio la stessa ditta a cui vi siete affidati per i lavori che solitamente è capitanata da un architetto o da un geometra. Le diverse normative possono variare a seconda delle regioni ed è quindi bene affidarsi a professionisti esperti per non incappare in problematiche che possono essere molto costose da gestire.
Secondo la normativa rientrano nella disposizione tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la ristrutturazione o il restauro ma anche le nuove costruzioni. Insomma, sia che si stia andando ad intervenire su un immobile già esistente sia che si stia costruendo da zero è importante adempiere al regolamento regionale.
Quali sono i vantaggi dell'utilizzo di CILA, SCIA e DIA?
CILA, SCIA e DIA contribuiscono a garantire la corretta esecuzione dei progetti di costruzione. In genere vengono utilizzate insieme alle valutazioni del rischio, che servono a identificare i rischi potenziali. CILA, SCIA e DIA aiutano il proprietario a decidere se accettare il rischio. In caso affermativo, il progetto sarà autorizzato a procedere. In caso contrario, il progetto verrà interrotto fino a quando i rischi non saranno mitigati. CILA, SCIA e DIA vengono utilizzate anche per determinare il costo finale del progetto. Senza queste pratiche, sarebbe difficile determinare i costi del progetto. Queste pratiche contribuiscono a garantire che i progetti siano pianificati, eseguiti e completati correttamente. Inoltre, contribuiscono a garantire che il progetto sia completato nei tempi e nei limiti del budget.