Minibar con bassi consumi energetici: tutte le caratteristiche
Minibar con bassi consumi energetici: tutte le caratteristiche

Acquistare dei minibar con bassi consumi energetici per un albergo al giorno d’oggi consente di apportare un notevole risparmio sui costi di gestione. La ditta Fas Italia si è così specializzata per abbassare una voce sul registro delle spese piuttosto impattante nelle strutture ricettive. Infatti, i minibar per alberghi a bassi consumi presenti nell’assortimento della ditta sono testati per incidere significativamente sulla bolletta della luce.

Un piccolo frigorifero, posizionato nella camera di albergo, è un elemento con cui gli ospiti possono usufruire e attingere più volte nel corso della giornata, soprattutto se la permanenza si protrae per la maggior parte del tempo, all’interno dello spazio abitativo. L’albergatore dovrà sostenere delle spese maggiori soprattutto se le stanze saranno pressoché tutte impegnate.

Per questo motivo è di fondamentale importanza dirigere la propria scelta nell’acquisto o nella sostituzione degli elettrodomestici verso una classe energetica di alta qualità che garantisca risparmio e rispetto per l’ambiente. Non si tratta solo di una scelta green dettata dalla coscienza di ognuno di noi ma un modo per ridurre significativamente i costi e aumentare, di conseguenza, le entrate.

Le caratteristiche delle varie classi energetiche

I minibar con bassi consumi energetici messi a disposizione dal mercato sono da parete, a mobile, con ruote o a incasso. La forma varia in base alla necessità di adattamento da parte della struttura ricettiva e non ne determina la sostanza. Ciò significa che non è il modello di minibar ad assicurare il risparmio energetico bensì la classe di appartenenza.

Le classi energetiche che assicurano il maggior risparmio sono quelle considerate più alte e indicate con dei parametri specifici. Se facciamo attenzione all’etichetta del prodotto possiamo distinguere in maniera rapida tutte le caratteristiche corrispondenti. L’etichetta, non a caso, è considerata una sorta di ‘carta d’identità’ del prodotto. Grazie a essa possiamo decidere di acquistare e di confrontare un prodotto rispetto a un altro.

Una prima classificazione di efficienza energetica venne stilata nel 2010 ma nel 2021 la Comunità Europea decise di rimetterci le mani così da introdurre nuovi parametri, i quali risultano il metro di misura del consumo di elettricità elettrica e il suo corrispettivo economico in bolletta. Fino all’anno scorso eravamo abituati a vedere una colorazione variabile dal verde, all’arancio finanche al rosso per distinguere le varie classi energetiche. Da gennaio 2022, invece, la classificazione si distingue dalle lettere dell’alfabeto che vanno dalla A fino alla G. Dall’etichetta sono spariti anche i vari segni positivi che determinavano il minor impatto energetico.

É facilmente intuibile che la classe energetica più alta e di qualità superiore corrisponde alla lettera A mentre la meno efficiente corrisponde alla lettera G. Per quanto riguarda invece, la classificazione del rumore dell’elettrodomestico, la classificazione in tal senso raggiunge solo i parametri fino alla lettera D. Su queste basi possiamo determinare la classe energetica che garantisce il minor dispendio di energia.

I motivi per cui vanno sostituiti i vecchi minibar con quelli a certificazione energetica superiore

Alcuni albergatori considerano la sostituzione di minibar con bassi consumi energetici come un investimento gravoso e poco proficuo. In realtà, il risparmio in termini di energia elettrica è notevole e i costi di ammortizzazione vengono espletati più in fretta grazie alla riduzione dei consumi e il conseguente abbassamento delle bollette.

Senza considerare l’impatto ambientale che i minibar con bassi consumi energetici hanno nei confronti dell’ambiente. A fronte di una spesa iniziale un po’ più alta, quindi, si può avere un ammortizzamento dei costi più rapido e un maggior rispetto dell’ambiente. A conti fatti, l’alta efficienza energetica ripaga degli sforzi economici iniziali non solo in termini monetari ma anche in quelli ambientali.