Microbotox: quanto dura il trattamento e benefici

La nuova frontiera della medicina estetica è senza dubbio li: il microbotox.
Sempre di più infatti uomini e donne ricorrono a trattamenti come il microbotox per alleggerire e rendere meno evidenti i segni del tempo sulla pelle del viso.

Vediamo allora nelle prossime righe in cosa consiste il microbotox, qual’è la sua storia e quanto durano gli effetti di questo trattamento.

Microbotox: la storia del trattamento estetico più di tendenza

La tecnica del microbotox è stata affinata e resa ufficialmente un trattamento di medicina estetica utilizzabile da tutti i professionisti a partire dal 2000, quando nel suo studio di Singapore, il dott. Woffles Wu, uno dei più famosi chirurghi plastici al mondo, ha affinato ogni fase del trattamento.

Più in particolare, la tecnica del botox consiste in un insieme di micro iniezioni (da cui “microbotox”) in cui vengono utilizzate minime quantità della tossina botulinica a diversi scopi e in diverse parti del corpo: dai piedi alle ascelle, dai contorni del viso alla zona limitrofa agli occhi.

Ridurre i pori, rendere la pelle più luminosa, combattere rossori o acne sono gli scopi principali per cui ci si può rivolgere al proprio professionista di fiducia per sottoporsi alle sedute di microbotox.

Micorbotox: come funziona

Partecipare ad un evento, cercare una nuova autostima e sicurezza di sé e ritrovare l’immagine che si ha sempre desiderato sono i principali motivi per cui qualcuno possa cercare una soluzione nel microbotox. Ma come funziona esattamente questo trattamento?

Come abbiamo visto qualche riga fa, il trattamento di microbotox consiste in alcune iniezioni nelle quali vengono iniettate piccolissime quantità di tossina botulinica.

Si tratta di un vero e proprio “tappeto” di piccole quantità di sostanza: la seduta consiste in una serie di microiniezioni, eseguite con un ago sottilissimo, lungo solo 4 millimetri, ad una distanza non superiore di un centimetro l’una dall’altra.

Questa tossina, diventata famosa tra i VIP, ma non solo, che vogliono combattere i segni del tempo, ha un effetto “paralizzante”: proprio per questo le rughe risultano distese e la pelle del viso rimane tesa.

Nel caso del microbotox invece, la tossina viene iniettata in quantità molto minori rispetto al classico trattamento “botox” e viene impiantata ad un livello molto superficiale, subito sotto la cute (livello subdermico).

Proprio per questo il microbotox sta letteralmente “spopolando”: è più leggero e l’effetto finale risulta molto meno “paralizzante” rispetto al trattamento di botox tradizionale.

Uno degli utilizzi più interessanti di questo trattamento consiste nell’attenuare l’antiestetico effetto di rilassamento della parte subito sottostante il mento; il cosiddetto “collo da tacchino”. Una pelle del collo più tesa e compatta è il sogno di molti e molte; il microbotox sembra davvero essere la soluzione più efficace e meno invasiva in assoluto per il benessere della pelle.

La differenza principale tra il microbotox ed il botox tradizionale sta tutta qui: le contrazioni dei muscoli facciali nel primo caso rimangono possibili, mentre con il classico botox sono inibite, rendendo l’effetto finale decisamente meno naturale.

Come detto in precedenza poi, il microbotox non è utilizzato solo per ringiovanire o eliminare le rughe dal viso: inibire la produzione di olio, sfoghi acneici o eccessiva traspirazione da piedi e ascelle sono gli altri risultati ottenibili con il microbotox.

Microbotox: durata del trattamento ed effetti collaterali

Il micorbotox, proprio come il trattamento più intenso chiamato “botulino” ha un effetto transitorio, la cui durata media può essere identificata in un arco temporale che varia dai tre ai quattro mesi circa.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, è innanzitutto indispensabile sempre rivolgersi solo e soltanto a centri e da professionisti specializzati, con la certezza di interagire con ambienti sterili e con personale qualificato.

Detto questo, subito dopo le iniezioni del trattamento microbotox potrebbero verificarsi temporanei rossori o gonfiori, con qualche raro caso di comparsa di lividi. Questi effetti collaterali sono sempre e comunque temporanei e passeggeri.

Potrebbero inoltre verificarsi altri effetti collaterali: ci si potrebbe ritrovare con piccoli rigonfiamenti sottocutanei proprio nelle zone in cui sono state fatte le microiniezioni.

Nessuna paura: anche questo può capitare, soprattutto nel caso in cui il trattamento del microbotox venga associato all’utilizzo di altre sostanze.

Questo effetto collaterale, che in ogni caso si risolverà in poco tempo, si verificherà soprattutto quando all’effetto del botulino, si assocerà l’utilizzo dell’acido ialuronico, sostanza dall’effetto riempitivo.